Capitolo 21

Primo libro dei Re
[1] In seguito avvenne questo episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samaria. [2] Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; ne farò un orto, perché è confinante con la mia casa. Al suo posto ti darò una vigna migliore di quella, oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». [3] Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l’eredità dei miei padri».[4] Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l’eredità dei miei padri!». Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente. [5] Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: «Perché mai il tuo animo è…
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Capitolo 22

Primo libro dei Re
[1] Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele. [2] Nel terzo anno Giòsafat, re di Giuda, scese dal re d’Israele. [3] Ora il re d’Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalla mano del re di Aram». [4] Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».[5] Giòsafat disse al re d’Israele: «Consulta, per favore, oggi stesso la parola del Signore». [6] Il re d’Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; il Signore la metterà in mano al re». [7] Giòsafat disse:…
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NEL TUO CREDO

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Uno sguardo giù nel tempo un rumore, quell'incontro... Metton' ali ali mio risveglio  tra un albore a me d'intorno.   Resto qui. Qui nel mezzo. Freme in me ogni pudore. Quasi scosso dal tuo senso senza senno ogni amore.    Nel tuo credo ogni mio intento fiume in piena la mia lode... Il tuo nero, il mio estro... La mia penna il tuo bagliore! 
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Liberaci dal Male

Liberaci dal Male

Parte Seconda
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, si fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen
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La preghiera di intercessione contro il male

La preghiera di intercessione contro il male

100 Preghiere contro il Diavolo e il Male
N.B.:Un'attenzione va posta riguardo alle Preghiere che seguono: Nessuno deve poter pensare di utilizzarle per compiere esorcismi nei confronti di parenti, amici o persone prossime! Le Preghiere di Liberazione che sono riportate di seguito vanno utilizzate come preghiere personali di auto liberazione: recitarle non significa fare esorcismo. 1. Contro il male, pregare lo Spirito Santo, il Nome di Gesù e Maria Santissima.  In presenza di mali e malefici è sempre buona cosa rafforzare i propri gesti e preghiere invocando per noi o per la persona colpita un'intercessione. Tra tutti i possibili, tre sono quelli che potrebbero definire intercessori necessari: lo Spirito Santo, il Nome di Gesù e Maria Santissima. A proposito della Vergine Maria è bene far presente un aspetto non secondario. Dal momento che dopo il peccato di Adamo…
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Maledizione del Serpente

Maledizione del Serpente

Prima Parte
(Gen 3,14-15) Poichè hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe la tua stirpe: questa ti schiaccerà e la testa  e tu le insidierai il calcagno.
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Dio ci protegge

Dio ci protegge

Prima Parte
(Sal 3) I salmi di liberazione qui indicati sono utilizzati e suggeriti anche nel lezionario del Rito degli esorcismi. Signore, quanti sono i miei avversari! Molti contro di me insorgono. Molti dicono della mia vita: << Per lui non c'è salvezza in Dio! >> Ma tu sei mio scudo, Signore, sei la mia gloria e tieni alta la mia testa. A gran voce grido Signore ed egli mi risponde dalla sua santa montagna. Io mi corico, mi addormento e mi risveglio: il Signore mi sostiene. Non temo la folla numerosa che intorno a me si è accampata. Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!  Tu hai colpito alla mascella tutti i miei nemici,  hai spezzato i denti dei malvagi. La salvezza viene dal Signore: sul tuo popolo la tua benedizione.
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Non nasconderti, Signore!

Non nasconderti, Signore!

Prima Parte
(Sal 10)  Perchè, Signore, ti tieni lontano, nei momenti di pericolo ti nascondi? Con arroganza il malvagio perseguita il povero: cadano nelle insidie che hanno tramato! Il malvagio si vanta dei suoi desideri, l'avido benedisce se stesso. Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore: << Dio non ne chiede conto, non esiste! >>; questo è tutto il suo pensiero. Le sue vie vanno sempre a buon fine, troppo in alto per lui sono i tuoi giudizi: con un soffio spazza via i suoi avversari. Egli pensa: << Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure >>. Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, sulla lingua sono cattiverie e prepotenza. Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l'innocente. I suoi occhi spiano il misero, sta…
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Fino a quando prevarrà il nemico?

Fino a quando prevarrà il nemico?

Prima Parte
(Sal 13)  Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?  Fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando nell'anima mia addenserò pensieri,  tristezza nel mio cuore tutto il giorno? Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico? Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,  conserva la luce ai miei occhi, perché non mi sorprenda il sonno della morte, perché il mio nemico non dica: “L'ho vinto!”  e non esultino i miei avversari se io vacillo. Ma io nella tua fedeltà ho confidato;  esulterà il mio cuore nella tua salvezza,  canterò al Signore, che mi ha beneficato.
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Perchè mi hai abbandonato?

Perchè mi hai abbandonato?

Prima Parte
(Sal 22) Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido! Mio Dio, grido di giorno e non rispondi; di notte, e non c'è tregua per me. Eppure tu sei il Santo, tu siedi in trono fra le lodi d'Israele. In te confidarono i nostri padri, confidarono e tu li liberasti; a te gridarono e furono salvati, in te confidarono e non rimasero delusi. Ma io sono un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente. Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: “Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davvero lo ama!”. Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo, mi hai affidato al…
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